Ancora Ligeti. Lo merita.
Da YouTube (che si rivela un buon veicolo promozionale), due esecuzioni di “L’Escalier du Diable”, studio num. 13 dal secondo libro degli studi per pianoforte, Questo pezzo sta diventando il brano virtuosistico per antonomasia del XXI° secolo.
La prima (Francesco Libetta), quasi più veloce di quanto prescritto, ha un audio migliore e pur non avendo la precisione di Aimard (ma questa ripresa è dal vivo; vorrei vedere Aimard live), mi sembra un’ottima esecuzione.
Anche la seconda (Greg Anderson) è buona, ma meno canonica, un po’ più lenta, con l’audio inciso in modo più aggressivo (quasi al limite: forse dovrete abbassare un po’ il volume sul computer, non sulle casse) e decisamente più libera. Un tot di effetti video non la valorizzano, ma la maggiore lentezza rende più semplice la comprensione della struttura. Poi, vedere uno che suona Ligeti in maglietta, blue jeans e ghigno alla Malcom McDowell di Arancia Meccanica è divertente.
OK, adesso faccio il serio e vado a cercare la partitura nei meandri della mia biblioteca. Intanto ditemi che ne pensate.